Per noi ragazzi la figura della Dirigente è molto importante. Rappresenta la scuola e tutto ciò che le orbita intorno, quindi è una vera colonna portante per tutte le attività che svolgiamo ogni giorno.
La sua figura desta in noi una grande curiosità. Ci siamo sempre domandati come si svolgesse una sua giornata lavorativa, che percorso di studi abbia affrontato, che tipo di insegnante fosse. Il nostro SangioWeb (WebMagazine) ci ha permesso di intervistarla e Nadia Vandi ci ha accolto nel suo ufficio.
Buongiorno! Siamo Alice e Giulia, due ragazze che vanno in seconda media e oggi abbiamo la possibilità di intervistare lei, la nostra preside, per la prima volta e speriamo che non sia l’ultima!
Ecco le nostre domande.
Alice e Giulia: quanto è difficile il suo lavoro?
Nadia Vandi: è un lavoro appassionante, passo il mio tempo con i ragazzi mi piace molto. Oltre a lavorare in stretto contatto con gli insegnanti, ho il piacere di collaborare con il personale ATA (personale ausiliario), quello amministrativo e con Il Consiglio di Istituto che è l’ organo istituzionale per il governo della scuola dove sono presenti anche i rappresentanti dei genitori. Inoltre collaboro attivamente con l’ amministrazione comunale condividendo proposte e progetti. Sono in stretto contatto anche con l’ASL al fine di verificare la salubrità e la sicurezza degli edifici, degli ambienti per proteggere i ragazzi e chi vive la scuola ogni giorno. Anche la Polizia Municipale è partner prezioso per la sicurezza e per la prevenzione di situazioni pericolose.
Alice e Giulia: ai ragazzi che vanno in presidenza cosa succede?
Nadia Vandi: naturalmente dipende dal motivo. Se sono in presidenza per un provvedimento disciplinare si cerca di parlare e affrontare insieme il problema. Se è grave si contattano i genitori. Se non lo è si fa una sorta di patto: se l’ alunno si comporta bene in un determinato periodo di tempo non ci sono ulteriori conseguenze. Se sono qui da me per chiedere informazioni, la porta è sempre aperta.
Alice e Giulia: è lei che decide dove organizzare le gite?
Nadia Vandi:per i viaggi di Istituto, le visite guidate, le gite, il team dei docenti di primaria e i consigli di classe della secondaria elaborano proposte, si propongono alle assemblee di classe , nei consigli di istituto si prendono le decisioni definitive condivise.
Alice e Giulia: come è diventata preside?
Nadia Vandi: per diventare preside bisogna svolgere almeno cinque anni d’insegnamento. A diciannove anni ho affrontato un concorso e l’ho vinto. Subito ho cominciato a lavorare alla scuola dell’infanzia e nel frattempo studiavo all’Università. Ho vinto un secondo concorso e ho insegnato per cinque anni alla scuola primaria, intanto insegnavo Pedagogia alla scuola Infermieri di Rimini. Insomma un bel lavoro, molto intenso! Ho poi partecipato ad un concorso nazionale ed ho assunto il ruolo di dirigente.
Alice e Giulia: che materia insegnava?
Nadia Vandi: insegnavo materie umanistiche.
Alice e Giulia: dove ha insegnato?
Nadia Vandi: ho insegnato in tante scuole, tra cui Sassofeltrio, Macerata Feltria, Gabicce Mare e Gradara. Sono a scuola da più di quarant’anni!
Alice e Giulia: in ambito scolastico, come fa a mantenere l’equilibrio affinché tutti rispettino le regole?
Nadia Vandi: sicuramente non è semplice. Alcune regole, ad esempio le norme ministeriali, sono da applicare obbligatoriamente; per altre bisogna partire dalla condivisione tra alunni, dirigente scolastico, insegnanti e famiglie. Le responsabilità sono diverse ed è utile confrontarsi sulle regole ciascuno nel proprio ruolo.
Alice F. e Giulia R.
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La felice, la creativa. Adoro guardare la TV, ballare, disegnare, cantare, giocare…
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