BiblioUp (parte 2)
L’assessore Federica Cioppi ci è venuta a trovare e abbiamo avuto il piacere di porle di persona le domande sul progetto BiblioUp. Abbiamo anche posto qualche quesito sulla sua attività di assessore.
- Come è diventata assessore?
Da sempre ho desiderato aiutare associazioni e scuole, riuscendo a donare tempo e risorse agli altri. Grazie al mio lavoro in Comune a Gabicce (servizi al turismo e alla cultura ndr) sono sempre stata vicina agli organi di rappresentanza e conosco da tanto tempo la sindaca Bertuccioli. Quando è stata investita della sua carica, mi ha chiesto se volessi diventare assessore alla cultura e la mia prima risposta fu ”no” per paura di non essere all’altezza. Poi, riflettendo, ho capito di essere stata scelta per quello che sono e grazie alla fiducia della sindaca Bertuccioli quel “no” è diventato un “sì”. Successivamente mi sono resa conto che questo percorso è la strada giusta per me.
- Come si svolgono le sue giornate lavorative?
Io lavoro tutte le mattine dalle 8:00 alle 14:00, il martedì e il giovedì lavoro anche al pomeriggio. Prima di essere impiegata comunale e assessore alla cultura sono anche madre e moglie. Ho quindi anche molto da fare a casa, però amo il mio lavoro e ovviamente amo la mia famiglia. Organizzandomi, cerco di dare il meglio di me in tutte le attività che seguo.
- Come pensa di riuscire a intrattenere i giovani con la lettura in biblioteca? Visto che la voglia di leggere è diminuita molto nei giovani soprattutto negli ultimi anni.
Come dicevate voi la voglia di leggere è diminuita nei giovani per colpa (anche) dei social e dell’intrattenimento che ci vuole tutti uguali e di conseguenza, a volte, soli. Vi invito a coltivare la passione per la lettura, perché la lettura sviluppa il pensiero libero per questo motivo vorrei che la biblioteca diventi un luogo di cambiamento e che non si limiti al solo prestito di libri. Il mio desiderio è che la biblioteca diventi un luogo in cui si può sperimentare in vari modi la creatività.
- Secondo lei per cosa può essere utile il progetto podcast?
Secondo me è importante perché è un nuovo linguaggio alla portata di tutti e puoi discutere di argomenti diversi in tempo reale, non serve che tu sia laureato o che tu conosca bene l’argomento, puoi rispondere e confrontarti con chi ha creato il podcast per accrescere le tue conoscenze e conoscere svariati punti di vista sugli argomenti più disparati.
- Di quale laboratorio è più soddisfatta?
Sono molto soddisfatta di tutti i progetti, però se ne dovessi scegliere uno sceglierei il progetto podcast ed è anche uno di quelli che ha avuto più successo, non solo tra i giovani, ma anche tra gli adulti e non mi aspettavo tutto questo successo anche tra i più grandi.
Sebastian e Davide