bullismo

L’argomento bullismo e cyberbullismo è stato trattato, durante la nostra esperienza scolastica, da molti punti di vista.

L’esperienza alle elementari

In quarta elementare abbiamo cominciato ad avvicinarci all’argomento attraverso il disegno: dovevamo dipingere il nodo contro il bullismo.

In quinta elementare abbiamo letto delle storie. Ne ricordiamo un paio: nella storia del coniglio sordo, questo animaletto non riusciva a sentire. Non essendo stato ancora inventato l’apparecchio acustico, tutti lo prendevano in giro. Nella storia “Io parlo come un fiume”, un bambino si esprimeva balbettando e quindi aveva paura di parlare in pubblico. Anzi, quando si trovava davanti a delle persone balbettava ancora di più. Nei momenti di massima crisi il papà lo veniva a prendere a scuola e lo portava ad ammirare un fiume che scorreva. il papà rassicurava il suo bambino dicendo che doveva parlare come il fiume, che scorreva tranquillo davanti i suoi occhi.

Abbiamo trattato anche altre storie, abbiamo disegnato illustrazioni inerenti sul quaderno di educazione civica.

L’esperienza alle medie

Alla scuola media abbiamo affrontato un vero e proprio progetto “Generazione Alpha”. Sono stati programmati tre incontri. I giochi organizzati ci hanno fatto ragionare sul fenomeno del bullismo e come gestire le emozioni .

Ci hanno assegnato compiti a casa. Dovevamo ritagliare figure in modo preciso. Una volta a scuola, l’esperto ci ha fatto pescare un foglio con scritto un’emozione e su quei supporti dovevamo disegnare degli occhi, la bocca e le guance che rappresentavano quello stesso stato emotivo. L’esperto aveva portato un manichino dove dovevamo attaccare i tratti delle emozioni e animarle.

Sono venute a trovarci anche delle ragazze di quarta superiore del liceo scientifico. Anche qui abbiamo lavorato sulle emozioni: ci hanno consegnato un bigliettino con un pallino di un colore riferito ad un’emozione (per esempio il giallo indicava la gioia) e bisognava creare una frase relativa ad uno stato d’animo corrispondente a quella emozione. Mano a mano che scrivevamo gli episodi, li mettevano in una scatola e, affrontate e raccontate tutte le emozioni, le sorteggiavamo e le leggevano.

Un’altra attività realizzata riguardava le nostre reazioni in situazioni specifiche. Un esempio: “Se passa una persona che mangia un gelato tu come reagiresti?”. Successivamente dovevi riflettere e rispondere con una emozione.

In collaborazione con il liceo artistico di Riccione, invece,  durante un incontro ci hanno fatto disegnare qualcosa che rappresentasse il bullismo e poi spiegarlo.

I nostri consigli sul bullismo

Visti i progetti affrontati, e visto che alcuni episodi di bullismo in passato ci hanno coinvolto, ci sentiamo di dare a chi legge qualche consiglio:

  1. Non bisogna mai andare in panico, c’è sempre una soluzione
  2. È fondamentale raccontare cosa ti succede ai tuoi genitori o ad un adulto che gode della tua fiducia
  3. Se attiri l’attenzione di bulli, evitali cercando di fare finta di niente
  4. Non ripagare della stessa moneta i bulli (ad esempio rispondere a spinte e provocazioni nello stesso modo) ma avverti subito un adulto o qualcuno che possa proteggerti
  5. Cerca di dare il giusto peso a cosa ti dicono, le loro ingiurie o prese in giro non hanno valore
  6. Non ascoltarli o rispondi con freddezza alle loro provocazioni senza accogliere la sfida, in questo modo la loro aggressività si concentrerà altrove
  7. Se sei spettatore di atti di bullismo, cerca di difendere chi è preso di mira, perché l’unione fa la forza!

 

Khawla E. e Iole T.