Siamo un gruppo di buongustai e ci piace molto la cucina del nostro territorio. I piatti di cui parleremo sono legati molto profondamente alla nostra tradizione, alla quale vogliamo rendere un grande omaggio. A noi piacciono molto sia i passatelli che la piadina.
La piadina romagnola
La piadina è un piatto povero che si consuma nel nostro territorio da tantissimo tempo. Le prime tracce risalgono al tempo degli Etruschi.
Questo piatto rappresenta pienamente le tradizioni contadine. Dopo la Seconda guerra mondiale si diffonde come portata principale e non più come sostituzione al pane. Negli anni ‘70 sono nati i primi chioschi lungo le zone balneari. Nel tempo la piadina inizia ad essere prodotta a livello industriale così da raggiungere il gusto di diversi palati. Gli ingredienti con cui la piadina viene preparata sono: farina di grano, strutto o olio d’oliva, bicarbonato o lievito, sale e acqua. Inizialmente la piadina veniva cotta su un piatto in terracotta, poi sono uscite sul mercato lastre di metallo e di pietra refrattaria chiamate testi. Questo piatto è stato citato da Giovanni Pascoli e da Marino Moretti nelle loro poesie e da Raoul Casadei nelle sue canzoni.
Vi riportiamo l’estratto IV da “La Piada” di Giovanni Pascoli.
Il mio povero mucchio arde e già brilla:
pian piano appoggio su due mattoni il nero testo di porosa argilla.
Maria, nel fiore infondi l’acqua e poni il sale; dono di te, Dio;
ma pensa! l’uomo mi vende ciò che tu ci doni.
Tu n’empi i mari, e l’uomo lo dispensa nella bilancia tremula:
le ande tu ne condisci, e manca sulla mensa.
Ma tu, Maria, con le tue mani blande domi la pasta e poi l’allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio, e grande come la luna;
e sulle aperte mani tu me l’arrechi,
e me l’adagi molle sul testo caldo, e quindi t’allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle il fuoco sotto,
fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l’odore del pane empie la casa.
I passatelli al confine tra Romagna e Marche
I passatelli sono un piatto con origini antichissime, soprattutto legato al mondo contadino e, di solito, vengono cucinati in particolari occasioni, come Natale, Pasqua, Capodanno o l’Epifania. Le origini sono incerte e la prima ricetta risale ai tempi di Pellegrino Artusi. I passatelli derivano dalla tardura, una minestra a base di uova, formaggio e pangrattato. Veniva inizialmente cucinata per le donne che avevano da poco partorito per donare loro forza. Per preparare questo piatto occorre utilizzare uno strumento tipico:il ferro, detto “E fér”. In romagnolo passatelli si dice “passadei”.
Noi speriamo che la cucina romagnola continui a farsi conoscere, così che i nostri figli possano assaggiarla e le persone di tutto il mondo apprezzarla.
A questo proposito vi lasciamo le ricette di questi due piatti tipici.
Ricetta piadina romagnola per 6 piadine
- farina 00 500 g;
- acqua tiepida 220 g;
- bicarbonato 1 pizzico;
- strutto 60 g;
- sale fino 10 g.
Ricetta passatelli romagnoli per 4 persone
- 2 uova;
- 100 gr di pangrattato( fatto di pane comune, semplice di acqua e farina, senza grassi aggiunti);
- 100 gr di parmigiano reggiano;
- scorza di mezzo limone;
- noce moscata;
- sale fino q.b.
Le ricette e la fotografia della piadina sono state gentilmente fornite da professionisti della ristorazione romagnola. La piadina è stata cucinata per la foto da un prestigioso chef locale, papà di un autore dell’articolo, e lo ringraziamo tanto!
Autore
-
Siamo un gruppo molto diverso, ma una cosa che ci accomuna è l’amore per la cucina. Ludovico è lo scrittore del gruppo, lui adora educazione fisica e pratica basket Fabrizio è il più riflessivo, la sua materia preferita è la matematica e fa nuoto e ci dà sempre buoni consigli. Sofia ed Erinda praticano pattinaggio e nuoto, la loro materia preferita è storia, portano tanta allegria. C’è anche Riccardo che è lo chef e conosce bene molte ricette, gioca a calcio. Noi non giochiamo tanto insieme, ma quando ci troviamo in questo progetto lavoriamo molto bene. Siccome abbiamo tante idee spesso ci confrontiamo con esuberanza, ma troviamo comunque un accordo.
Visualizza tutti gli articoli