“Domenica 4 Novembre ricorre la celebrazione del Ricordo dei Caduti di tutte le guerre, la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, come da programma allegato. La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa.” –
Il 4 novembre in Italia si festeggia la vittoria sull’Austria nella Prima guerra mondiale e l’Armistizio di Villa Giusti che consentì agli italiani di entrare nei territori di Trento e Trieste, portando a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Finalmente l’Italia diventa una nazione unita.
La prima guerra mondiale o Grande Guerra
La guerra iniziò il 28 luglio 1914 e finì il 11 novembre 1918. Fu combattuta dall’Intesa (Gran Bretagna, Francia, la Russia) contro la triplice alleanza tra la Germania, Austria e Impero Ottomano.
Tra le battaglie più importanti ci sono la battaglia di Caporetto, la difesa sul Piave, Vittorio Veneto.
Ogni città ricorda i caduti del proprio territorio, così come ha fatto San Giovanni in Marignano. Nel corso della manifestazione del 4 novembre saranno elencate tutte le persone che hanno perso la vita lottando per la nostra libertà.
La guerra non dovrebbe mai essere considerata uno strumento utile per risolvere i conflitti tra gli Stati. Purtroppo, le prime vittime di tutte le guerre sono sempre le persone più fragili come anziani, donne e bambini, cosa che purtroppo vediamo anche ai giorni nostri.
Come si è svolta la manifestazione
A San Giovanni, il 10 Novembre si è tenuta una manifestazione per i morti marignanesi durante la prima guerra mondiale.
La giornata si è svolta con il programma seguente:
Ore 9:00 il sindaco di San Giovanni ha tenuto un discorso in onore dei caduti del territorio;
Ore 10:00 sono stati letti i nomi dei caduti delle guerre e delle poesie in loro onore dai ragazzi dell’ IC MARIGNANO;
ORE 10:30 la banda ha suonato l’inno d’ Italia e altri brani che ricordano i fatti storici. Ad esempio “Il Piave mormorava” di Ermete Giovanni Gaeta.
ORE 11:00 intervista al sindaco di San Giovanni in Marignano.
Matteo R.
Costanza G.